Il Consiglio Direttivo della nostra associazione ha principalmente il compito di rappresentare tutti i musicanti nelle varie occasioni e di organizzare tutte le attività (musicali e non) che tengono impegnata la Banda. Oggi, i membri del Consiglio Direttivo sono tutti musicanti, ad eccezione del Presidente e del rappresentante dei soci. Il Consiglio è costituito da otto elementi (uno ogni otto musicanti): quattro sono uomini e quattro sono donne, e sono tutti molto giovani (il “Consigliere Anziano” ha soltanto 33 anni!) L’attuale Consiglio Direttivo è stato eletto dall’Assemblea dei musicanti il 30 gennaio di quest’anno (essendo scaduto il mandato del precedente) e resterà in carica per quattro anni. Sono passati alcuni mesi dalla nostra elezione, ed abbiamo ormai preso dimestichezza con le responsabilità e le attività che il nostro ruolo comporta. Abbiamo voluto portare avanti le iniziative “ereditate” dal Consiglio precedente (gemellaggio con la Stadtkapelle di Herrember, VI^ Festa Popolare, Semibreve), cercando di organizzarle nel migliore dei modi, ed abbiamo realizzato qualche nuova idea.
Indubbiamente il cambiamento da musicante a musicante-consigliere è stato grande anche se forse all’apparenza non sembra. Essere consigliere comporta una notevole responsabilità, una maggiore disponibilità (che non vuol dire soltanto trovarsi una sera di più durante la settimana o trattenersi un paio d’ore dopo le prove!) e tanta voglia di fare e lavorare.
Forse potrete domandarvi che cosa spinga dei ragazzi di 19/20 anni a diventare membri del Consiglio Direttivo e sarete un po’ perplessi per il fatto che la gestione di tutti gli affari della Banda sia in mano anche a persone molto giovani. Diventare consiglieri ci è sembrata la naturale conseguenza del nostro precedente atteggiamento nei confronti della Banda: anche prima ci siamo sempre dati da fare come potevamo, inoltre suoniamo nella Banda da parecchi anni ed abbiamo avuto il tempo necessario per renderci conto dei doveri e delle responsabilità a cui andavamo incontro. Nonostante ciò, abbiamo presto capito che non è “così facile”, abbiamo incontrato delle difficoltà e, anche se siamo stati aiutati dagli altri consiglieri, la nostra inesperienza ci ha inevitabilmente condotti a sbagliare e mancare in qualcosa.
Ma non ci perdiamo d’animo: non vogliamo cambiare e rivoluzionare la Banda, intendiamo soltanto portare le nostre idee, realizzare iniziative, lavorare e dare il nostro modesto contributo per far crescere in ogni senso la nostra associazione.
Questa esperienza ci sta arricchendo molto, perché ci consente di affrontare situazioni che diversamente non avremmo la possibilità di vivere. E’ anche per questo che abbiamo scelto di dedicare parte del nostro tempo libero alla nostra Banda, ritagliando gli attimi che la scuola e il lavoro ci concedono, e siamo contenti di farlo, perché crediamo nella nostra Banda.
I neo Consiglieri