06 Un nuovo inizio

Nel 2014 sono ormai 15 anni che suono nella Banda di Darfo. Un bel traguardo, anche se bazzico tra i suoi leggii da quando avevo 3 anni e seguivo mio papà (Luigi Tagliabue, ormai un veterano della formazione) armata di una trombetta di plastica. In 4^ elementare ho iniziato con il corso di solfeggio, dalla seconda media ho imbracciato per la prima volta il mio strumento, il sax contralto (o “soffiofono” come lo chiama “amorevolmente” il maestro Vittorio). La banda giovanile, poi nel 1999 (15 anni fa appunto) il passaggio alla banda madre, concorsi bandistici, viaggi in Italia e all’estero, festa popolare, gite e cene fra amici, Natale con le pastorelle ecc. Quante cose vuole dire la Banda e quante cose mi sembra di vedere per la prima volta quest’anno. Sì, perché questo 2014 è un po’ come ricominciare da capo, un nuovo inizio, da quando a febbraio sono entrata a far parte del nuovo consiglio direttivo. Ho pensato “la Banda mi ha dato veramente tanto, è ora che faccia anche io qualcosa di più”, e vi giuro non avrei mai immaginato quante cose ci sono da fare in questa associazione, anche se ne faccio parte da anni! Dall’inizio del nostro mandato io e gli altri componenti: Remo Moreschi, Lorenzo Fiorini, Egidio Pennati, Renata Alberti, i riconfermati, e Sandro Ghiroldi, Riccardo Baiguini, Stefania Giobini, i neoeletti, coadiuvati dal Presidente Don Giancarlo Pianta, abbiamo già affrontato sfide come: la redazione del nuovo regolamento interno, la programmazione della stagione concertistica estiva con gemellaggi con altre formazioni bandistiche della valle, la XXII edizione della Festa Popolare della Banda, l’organizzazione della trasferta a Staffolo (Ancona, Marche) in occasione della XX edizione di “Musica in Festa”, ospiti dei nostri amici della locale Banda Cittadina, l’Open Day del convento con la presentazione dei nuovi corsi della nostra scuola di musica e molte altre iniziative di cui potrete leggere in questo numero di Semibreve. I consiglieri esperti penseranno “una normale attività per la Banda di Darfo” ma io mi sono veramente resa conto per la prima volta, di quanto lavoro, quanto impegno e anche quanta soddisfazione ci sia nello stare al timone di una realtà come la nostra. Una bella iniezione di entusiasmo che mi
spinge a dare doppiamente il meglio, sia come musicante sia nella mia nuova veste di consigliere, e che spero di trasmettere anche a tutti gli altri componenti del gruppo, in particolar modo ai giovani, sperando che trovino la stessa soddisfazione che ritrovo io oggi, rinnovata e rafforzata, nella nostra Banda di Darfo.
 
Marta Tagliabue