Perdonatemi il mio pragmatismo, (da ingegnere come quello del racconto precedente che aveva capito che con mezzo metro di braccia poteva almeno arrivare ad "allungare le mani") ma io il paradosso di Achille e della tartarugha non l'ho mai capito. In verità non mi piace affatto come viene esposto. Il metodo del "torturatore" citato da Fonte è chiarissimo e quindi funziona come paradosso, ma ha delle regole. Invece quello di Achille non da parametri e quindi è contestabile.
Chiedete a Valentino Rossi di fare una gara motociclistica con Guzzivet, dove l'unica regola è arrivare per pimi al traguardo. Valentino dirà a Guzzivet di partire pure davanti a lui di un metro, diciamo che Vale parte in seconda fila lasciando a Guzzivet la pole position. Al semaforo verde Vale raggiungerà inesorabilmente Guzzivet nel tempo necessario allo stesso per capire che forse era meglio per lui se veniva in sede a provare l'assolo del Camino Real anzichè salire sulla sua Guzzi. Penso che 8 decimi di secondo possano essere una buona stima. Dopo due secondi Vale è almeno a 120 metri davanti a Guzzivet, lasciandolo solo con un amaro sapore di benzina e di sconfitta in bocca. Questa è la sola, unica triste fine delle "tartarughe"
Perdonatemi il mio pragmatismo
Perdonatemi il mio pragmatismo, (da ingegnere come quello del racconto precedente che aveva capito che con mezzo metro di braccia poteva almeno arrivare ad "allungare le mani") ma io il paradosso di Achille e della tartarugha non l'ho mai capito.
In verità non mi piace affatto come viene esposto.
Il metodo del "torturatore" citato da Fonte è chiarissimo e quindi funziona come paradosso, ma ha delle regole.
Invece quello di Achille non da parametri e quindi è contestabile.
Chiedete a Valentino Rossi di fare una gara motociclistica con Guzzivet, dove l'unica regola è arrivare per pimi al traguardo.
Valentino dirà a Guzzivet di partire pure davanti a lui di un metro, diciamo che Vale parte in seconda fila lasciando a Guzzivet la pole position.
Al semaforo verde Vale raggiungerà inesorabilmente Guzzivet nel tempo necessario allo stesso per capire che forse era meglio per lui se veniva in sede a provare l'assolo del Camino Real anzichè salire sulla sua Guzzi.
Penso che 8 decimi di secondo possano essere una buona stima.
Dopo due secondi Vale è almeno a 120 metri davanti a Guzzivet, lasciandolo solo con un amaro sapore di benzina e di sconfitta in bocca.
Questa è la sola, unica triste fine delle "tartarughe"