Come primo impegno, quest’anno, ci è toccato un concerto. La serata era stata organizzata dall’ABMB e dalla Banda di Vezza d’Oglio, e si è tenuto nel centro polifunzionale di Vezza, appunto. Ci siamo trovati alle 19:30 alla Banda, e l’autista era abbastanza preoccupato per il freddo e la neve che sapeva esserci in alta Valle. Siamo quindi montati sul pullman e partiti. L’autista è stato molto abile, ha dovuto percorrere una strada un po’ accidentata, stretta e ghiacciata, ma è riuscito a portarci proprio davanti al centro polifunzionale. Visto che eravamo in ritardo, siamo velocemente scesi e abbiamo scaricato gli strumenti. Il paesaggio che avevamo davanti aveva dell’incredibile: era davvero tutto ghiacciato, e faceva terribilmente freddo (-14°C)… Camminando su una lastra di ghiaccio, siamo entrati nella sala, e rapidamente abbiamo sistemato il palco. La gente presente era anche parecchia, e la sala abbastanza fredda. Tuttavia abbiamo ripetuto il programma del Concerto Augurale. Presentati da Paola, abbiamo aperto il concerto con “Inglesina”. E’ quindi toccato a Danilo con la sua “Blue Shades”, per poi proseguire con “Folk Irish” e i “Carmina Burana”. Durante la breve pausa non ci siamo mossi dal palco, mentre i rappresentanti delle due Bande (noi e Vezza d’Oglio) si scambiavano doni e auguri. Il concerto è ripreso con “Invito al Ballo”, “Ye Banks and Braes o’ Bonnie Doon”, “Celebration of life” e si è concluso con “Cordilleras de los Andes”. Abbiamo concesso il bis, poi abbiamo velocemente smontato tutto, e ci siamo spostati in una sala vicina, dove era allestito un lauto rinfresco, anche se un po’… freddino. Tuttavia abbiamo ben mangiato e bevuto… Verso le 23:30, abbiamo ri-caricato gli strumenti in pullman, e siamo partiti per il ritorno, giungendo a Darfo alle 0:30 circa.
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Concerti e Servizi
29.12.2005
29.12.2005
Ed eccomi qui a raccontare, come ogni anno, dell’evento musicale che chiude l’anno bandistico, e non solo: il Concerto Augurale.
Come sempre, i giorni precedenti il concerto sono caratterizzati da preparativi vari: gli omaggi da dare al pubblico, i menu di sala, il palco con la coreografia, ecc… Per la verità, non sono mai tantissime le persone che danno una mano a riguardo, quindi, per la maggior parte di noi, il concerto comincia alle 20.00, orario di ritrovo al Palazzo Congressi. Dopo gli ultimi preparativi, gli ultimi ritocchi al palco, ecc…, a turno ci siamo “appartati” in una delle sale riunioni per intonare gli strumenti. Intanto la sala cominciava a riempirsi. L’ingresso era, come sempre, libero, e c’erano delle ragazze (mogli o fidanzate dei musicanti) che si occupavano di distribuire delle tazze natalizie alle signore, oltre a “Semibreve”, al libro e alle tessere, per chi fosse stato interessato. Come sempre, una delle cose più complesse è stato…metterci in fila prima di entrare, anche perché abbiamo “scoperto” che l Banda è completamente sbilanciata, molto più pesante alla destra del Maestro, così le due file che hanno percorso la sala erano…una lunga il doppio dell’altra… Comunque, alle 20.50 eravamo sul palco, ed il concerto è iniziato. Eravamo presentati da Roberto Crug, presentatore della Banda di Brescia, molto amico del Vittorio, oltre che nostro fedelissimo di questo appuntamento. Per la verità, la scelta di tale presentatore è stata un po’ in extremis, visto che siamo restati senza presentatrice la scorsa settimana (per un impegno improrogabile). Comunque Crug h cominciato subito presentando il primo pezzo in programma.
Il concerto è cominciato con “Inglesina”, una marcia, andata abbastanza bene. Subito c’è stato un cambiamento sul palco, infatti Vittorio ha abbandonato il podio da direttore e si è seduto tra noi, mentre Danilo ha guadagnato il podio, fatto che è stato scherzosamente interpretato dal presentatore come il primo passo verso la “pensione” del Vittorio… E’ stata quindi la volta di “Blue Shades”, per noi un traguardo importante. Ed è andata abbastanza bene, c’è stato qualche errore, ma nulla di clamoroso o evidente, e per noi, e soprattutto per Danilo, è stata una soddisfazione. E’ finita tra gli applausi di tutti verso tutti: il pubblico che applaudiva, noi che applaudivamo Danilo, e Danilo che applaudiva noi…
A questo punto la parte più difficile, quella per la quale davvero ce l’avevamo messa tutta, era andata, quindi, tornati sotto la direzione del Vittorio, ci siamo rilassati con “Folk Irish”. La prima parte del concerto si è conclusa con “Carmina Burana”, la partitura recuperata dal concerto augurale di 20 anni fa.
La maggior parte di noi ha lasciato il palco, e, mentre si sistemavano i ragazzi della Banda Giovanile, c’è stato un breve discorso dell’assessore alla cultura Aldo Abondio.
La Banda Giovanile, diretta da Renata Alberti, ha eseguito tre brevi e semplici brani. Tutti i componenti esclusivamente della banda giovanile sono stati presentati e applauditi. Quindi siamo tornati sul palco, mentre veniva consegnata la pergamena all’unico nuovo entrato di questo 2005: Pietro Arrigoni al clarinetto.
La seconda parte del concerto si è aperta con “Invito al ballo”. E’ stata poi la volta di “Ye banks and braes o’ Bonnie Doon”, un breve e delicato pezzo che il presentatore si è auto-dedicato, visto che ha detto di esserci particolarmente affezionato. Abbiamo quindi suonato “Celebration of life”, un bellissimo brano che rievoca la deportazione del popolo ebraico.
Prima di chiudere il concerto, è stato chiamato sul palco il sindaco, Francesco Abondio, per un breve discorso augurale.
Abbiamo quindi chiuso il concerto con “Cordilleras de los Andes”, brano recuperato dal concerto augurale di 10 anni fa. Tra gli applausi, abbiamo concesso due bis: l’ultima parte di “Invito al ballo”, e l’ultima parte di “Celebration of life”. A questo punto siamo scesi dal palco, mentre il folto pubblico prendeva letteralmente d’assalto il rinfresco. Ovviamente, dopo aver depositato gli strumenti, anche noi abbiamo favorito…
Verso mezzanotte, abbiamo cominciato a disfare il palco, e a riportare tutto alla banda. ... leggi tutto
Pastorelle (24 dicembre 2005)
Concerti e Servizi
24.12.2005
24.12.2005
E non potevano certo mancare le Pastorelle!!! Anche quest’anno, un gruppo di noi si è travestito da Pastori, e ha percorso le vie dei nostri paesi portando un po’ di allegria. Immancabili le soste dal Presidente Chini e ai due ricoveri per anziani, e c’è da dire che, andare a suonare nelle case di riposo, è sempre un’esperienza che fa davvero riflettere. Il resto del pomeriggio l’abbiamo trascorso tra le vie di Darfo, dal Cappellino alla Cittadella, per finire, ovviamente, in piazza. Dopo una pausa per la cena, siamo ripartiti, cercando di portare gli auguri nella maggior parte possibile di frazioni del Comune. Ovviamente, la notte è proseguita in Banda, dove c’era da mangiare e da bere per tutti.
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Pastorelle a Sciano (4 dicembre 2005)
Concerti e Servizi
04.12.2005
04.12.2005
In occasione dell’apertura dei mercatini di Natale, è stata richiesta la nostra presenza in veste di Pastorelle. Così, un gruppo limitato di noi, si è travestito da pastore, e ha suonato canzoni di Natale tra bancarelle, cortili e cantine….
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Servizio a Darfo-Commemorazione del 4 novembre (6 novembre 2005)
Concerti e Servizi
06.11.2005
06.11.2005
Questa mattina ci siamo trovati alla banda alle 8.50, e alle 9.00 eravamo al Comune per l’annuale servizio per la manifestazione di Commemorazione del 4 novembre. Il tempo non è stato per nulla clemente, pioveva. Così, i vari discorsi si sono tenuti nella sala Consiliare, e non nel piazzale antistante il Comune. Noi ci siamo disposti all’interno, nell’atrio di ingresso del Comune, e, in attesa che avesse inizio la manifestazione, abbiamo suonato “Europa Mars”. Sono quindi cominciati i discorsi, del nostro sindaco Francesco Abondio, e dei sindaci di Artogne e di Piancamuno, che, da anni, condividono con Darfo la manifestazione. Ci sono state delle premiazioni: gli ex combattenti ultra novantenni hanno ricevuto un riconoscimento a livello provinciale, e tutti gli ex combattenti (cioè anche quelli più giovani di 90 anni…) hanno ricevuto un riconoscimento comunale. Verso le 10.00, la cerimonia di premiazione ed i discorsi vari erano terminati, così…ci siamo fatti coraggio, e, tutti incappucciati, ci siamo disposti in fila fuori dal Comune, sotto la pioggia. Abbiamo suonato “La canzone del Grappa” e “Primula”, raggiungendo la Chiesa di Corna. Fuori dalla Chiesa, essendoci una lapide commemorativa dei caduti del paese di Corna, abbiamo suonato “La Leggenda del Piave”, ed è stata disposta una corona d’alloro. C’è stata quindi la Messa, alcuni di noi hanno partecipato, altri si sono rifugiati in un bar. Dopo la Messa, pioveva ancora. Ci siamo disposti in fila, sempre incappucciati, e abbiamo raggiunto il monumento (vicino al cinema Garden) suonando “Arosa” e “Sara” (due volte). Davanti al monumento, abbiamo suonato “La leggenda del Piave” e l’”Inno di Mameli”. C’è stata la deposizione della corona d’alloro e la benedizione del monumento da parte di don Fortunato, parroco di Corna. Quindi c’è stato un discorso di ringraziamento, durante il quale…continuava a piovere. Alla fine abbiamo suonato “Monterey” e ormai dagli strumenti usciva…solo acqua!!! Il servizio è terminato alle 11.45 circa.
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