Questa mattina eravamo impegnati a Boario per l’annuale manifestazione degli Autieri. Il ritrovo per noi è stato alle 8.30 alla sede della banda, e, alle 9.00 eravamo nel piazzale dell’autostazione a Boario. Visto che in questi giorni le temperature si sono notevolmente abbassate, stamattina abbiamo suonato con divisa invernale e giaccone.
Verso le 9.20 ci siamo disposti in fila, ed abbiamo cominciato a suonare qualche marcia da fermi, per allietare la gente presente. Abbiamo suonato “Europa Mars”, “La marcia d’ordinanza degli autieri”, “Costanza”, “On the road” e “The Thunderer”. Alle 10.00 è arrivato don Enrico, parroco di Boario, che ha benedetto i mezzi militari presenti nel piazzale.
Dopo la benedizione, si è formato il corteo, che ci vedeva in testa, e, verso le 10.15, siamo partiti in direzione del monumento degli autieri in via De Gasperi. In questo servizio erano presenti i tamburi baschi, che, collocati davanti a noi, suonavano anche quando noi non suonavamo, mantenendo il passo. Nel tragitto verso il monumento abbiamo suonato “Arosa”. Giunti al monumento, ci siamo disposti a lato dello stesso e, al segnale del presidente degli autieri, dopo l’Attenti di Claudio, abbiamo suonato l’”Inno di Mameli”. E’ seguito un discorso, al termine del quale abbiamo suonato, dopo un altro Attenti di Claudio, “La leggenda del Piave” e l’”Inno degli Autieri”. E’ stata quindi la volta dei discorsi delle autorità presenti, civili e militari. Da accordi avremmo dovuto a questo punto partire verso la chiesa, tuttavia non era ancora stata deposta la corona d’alloro al monumento… Quindi, dopo l’Attenti di Claudio, abbiamo rapidamente dovuto intonare nuovamente “La leggenda del Piave”. Al termine della marcia, ci è stato richiesto anche il “Silenzio”, suonato (veramente bene, secondo me) sempre da Claudio.
Erano circa le 10.40, quando il corteo si è di nuovo formato, e siamo partiti verso la chiesa di Boario. Abbiamo percorso via De Gasperi, viale Repubblica e Corso Italia, suonando “Primula” e “Sara”, mentre i tamburi baschi ci consentivano di respirare tra una marcia e l’altra. Siamo così giunti al piazzale della chiesa, dove abbiamo suonato “Monterey”, mentre la gente presente entrava nella chiesa.
Il servizio è terminato alle 11.00.
Quello di oggi è stato il primo servizio del nostro ultimo entrato in banda: Damiano P. alla tromba.