Concerti e Servizi
Servizio Commemorazione Don Turla a Boario - 17 Maggio 2001 -
Concerti e Servizi
17.05.2001
Concerto alle Terme di Boario - 28 Aprile 2001 -
Concerti e Servizi
28.04.2001
Concerto a Pellalepre
Concerti e Servizi
20.04.2001
Servizio Venerdì Santo a Corna
Concerti e Servizi
13.04.2001
Trasferta a Staffolo 24-25-26 luglio 2009
Concerti e Servizi
24.07.2009
Venerdì 24 luglio 2009
Questa mattina ci siamo trovati alle 5.30 alla sede della banda, un po’ assonnati ma armati di valigie, zaini, strumenti e tanta voglia di divertirci. Ad aspettarci c’era il pullman doppio prenotato per la trasferta, e ci siamo subito occupati di sistemare “armi e bagagli” nel bagagliaio, appunto, del pullman. Alcuni strumenti che non avevano trovato posto nel bagagliaio, sono stati accomodati direttamente sui sedili del pullman, dalla capienza un po’ sovrastimata, vista la nostra scarsa partecipazione al gemellaggio.
Comunque alle 6.00 era prevista la partenza, e alle 6.00 siamo partiti per una nuova avventura: la XV edizione di Musica in Festa, a Staffolo. Sono già un paio di anni che delle piccole delegazioni di musicanti della nostra banda partecipano al festival musicale della cittadina delle Marche, ma quest’anno l’intera banda ha deciso di affrontare questa trasferta.
Il viaggio è stato scorrevole, per la prima parte abbiamo per lo più dormito tutti, fino alla sosta in autogrill, verso le 8.30 per la colazione. Il viaggio è poi proseguito tutto d’un fiato, abbiamo guardato un film, e l’arrivo a Staffolo è stato alle 12.30 circa, dove abbiamo trovato degli amici ad aspettarci.
Siamo subito stati accompagnati nella scuola dove abbiamo alloggiato per i tre giorni, abbiamo scaricato tutto dal pullman e ci sono state assegnate le camere. Erano camerate che contenevano da quattro a dodici persone. Dopo aver trovato il proprio letto, ed aver scaricato le valigie, abbiamo fatto una passeggiata nel paese ed abbiamo raggiunto il teatro per il pranzo. Eravamo tutti abbastanza stanchi e accaldati, ma eravamo anche affamati, quindi abbiamo fatto degnamente onore al delizioso menù preparato per noi. Durante il pranzo ci sono stati i saluti ufficiali: alcuni musicanti della banda di Staffolo ci hanno dato il benvenuto, ed il nostro Presidente, alla prima trasferta in nostra compagnia, ha preso la parola ringraziando per l’ospitalità e incoraggiandoci per l’avventura intrapresa. Anche il Maestro ha fatto un breve discorso, rivolto a noi, esclusivamente per pregarci di non esagerare con il Verdicchio, che abbondava fresco e delizioso sulle tavolate. Dopo il pranzo, ci è stato ricordato il programma della giornata, ed ognuno ha impiegato il pomeriggio come voleva. Presidente, Vittorio e famiglia, e Danilo e famiglia, insieme all’autista del pullman si sono recati all’albergo dove hanno alloggiato, mentre noi, dopo una passeggiata, abbiamo raggiunto la “nostra” scuola. La maggior parte di noi ha approfittato delle ore libere essenzialmente per dormire e riposarsi, ma c’è stato anche qualcuno che ha preferito passeggiare per visitare il paese, nonostante il caldo e la stanchezza. Alcuni di noi si sono anche divertiti a giocare a calcio nell’atrio della scuola, facendo ovviamente attenzione a non fare danni…
Alle 17.30, in divisa e con gli strumenti, ci siamo ritrovati fuori dalla scuola, ed abbiamo raggiunto la piazza vicino alla Chiesa, dove abbiamo sistemato sedie e leggii per suonare. Preparato il nostro palco, ci siamo posizionati ed abbiamo fatto qualche nota per l’intonazione. Per salutare il pubblico presente ed in attesa che le altre bande presenti ci raggiungessero in piazza in seguito alla sfilata per le vie del paese, abbiamo suonato “Staffolo”. Verso le 18.30 è arrivata la Banda di Weingarten (Germania), che ha fatto il suo ingresso nella piazza sfilando e suonando una marcia. La banda tedesca si è posizionata vicino a noi, in piedi. Ci ha quindi raggiunto la Banda Hungary Papa (Ungheria). Nell’attesa dell’arrivo anche della Banda di Staffolo, abbiamo suonato “Europa Mars”. Sono quindi arrivati i padroni di casa, che si sono sistemati tra le altre due bande ospiti. Noi e le altre tre bande ci siamo quindi alternati suonando, a turno, ciascuno un brano. Noi siamo rimasti seduti per tutto il tempo, ed abbiamo suonato “Arosa”, “Costanza” ed “Emanuela” (dall’inizio abbastanza incerto…). Verso le 19.15, le bande hanno lasciato progressivamente la piazza, sempre suonando. Quando nella piazza eravamo rimasti soltanto noi, abbiamo salutato i presenti suonando “Primula”.
Abbiamo quindi lasciato gli strumenti e, in attesa della cena, prevista per le 20.00, ci siamo spostati nella piazza dove erano allestiti tavoli e stands gastronomici per la festa, cominciando a fare onore alla stuzzicheria e alle bevande locali…
Alle 20.00 ci siamo ritrovati nel teatro per la cena, insieme alle altre bande presenti alla manifestazione. Di nuovo siamo stati caldamente esortati ad evitare il Verdicchio durante la cena, e a rimandare i festeggiamenti al dopo concerto…
Dopo la cena, terminata verso le 21.15, ci siamo diretti nella piazza dove abbiamo tenuto il concerto. La gente presente era parecchia, ma, prima di noi, sul palco è salita la banda ungherese Hungary Papa, che ha suonato tre brani tradizionali ungheresi, appunto.
Noi abbiamo preso posto sul palco poco dopo le 22.00. Dopo i soliti problemi di sistemazione, quando tutti siamo riusciti a trovare sedia e leggio, siamo stati presentati al pubblico dal Presidente della Banda di Staffolo, Damiano Cerioni, che ha subito lasciato il microfono a Nicola Abondio, presentatore della serata. Abbiamo aperto il concerto suonando “Itala”, diretti da Vittorio. Sempre diretti da Vittorio, abbiamo proseguito con “Optimisten Polka”. La bacchetta è quindi passata nelle mani di Danilo per “Dixieland on parade”. Vittorio è tornato sul podio per “Battisti Collections” e “Stockholm Waterfestival”. Dopo questa prima parte di concerto, c’è stata una breve pausa, durante la quale Nicola ha intrattenuto i presenti raccontando la storia della nostra banda e le attività di questo 2009. Noi non ci siamo mossi dal palco, ma abbiamo approfittato per bere acqua, visto il caldo… Il concerto è proseguito con “Gaia”, diretta da Vittorio. Danilo è tornato sul podio per “John Williams: Three syimphonic marches” (nella quale non si può certo dire che abbiamo fatto una delle nostre performances migliori, complici la stanchezza ed il vento, che ha fatto volare alcune partiture e, addirittura, alcune cartellette, costringendo alcuni musicanti ad operare “salvataggi” d’emergenza…). Sempre diretti da Danilo, abbiamo proseguito con “Tribute to George Harrison”. Vittorio è tornato sul podio per dirigere l’ultimo brano in programma, “Texas”. Abbiamo concesso un bis: “Volare”, sempre diretti da Vittorio.
Durante la serata c’è stato ovviamente un momento dedicato alle autorità, con discorsi del nostro Presidente Claudio Soardi e dell’assessore Chiudinelli del Comune di Darfo, che anche stavolta ci ha accompagnati nel gemellaggio. Non sono mancati gli scambi di doni, abbiamo ricevuto una targa commemorativa della manifestazione, e tanto vino. Abbiamo invece offerto un cesto di prodotti tipici della nostra valle, il libro del nostro 150°, oltre ad opuscoli relativi alla Valle Camonica.
Il concerto è terminato verso le 23.30, quando siamo tornati al nostro “campo base” per lasciare gli strumenti, e, soprattutto, per cambiarci, visto che con la divisa faceva veramente caldo.
Con un abbigliamento più adatto, siamo quindi tornati nella piazza della festa, stavolta, finalmente, per festeggiare!!! Abbiamo quindi fatto onore sia al cibo proposto (soprattutto patatine, piadine, gnocchetti dolci e olive ascolane), sia al Verdicchio, servito freschissimo, ed alle altre bevande proposte, sistemati in un paio di tavolate. Dopo un primo momento di relativa tranquillità, si sono aperte le danze. Alcuni dei nostri musicanti, instancabili, hanno saputo distinguersi in prodezze indescrivibili, saltando, ballando, facendo trenini e balli comunitari. Anche le nostre autorità non si sono trattenute nel festeggiare, e, verso la fine della serata, anche Maestro e Presidente si sono lanciati in un twist scatenato... La serata è proseguita tra canti, balli, risate, chiacchiere e bevute, anche se non sono mancati discorsi più o meno seri e scambi di opinioni a proposito del nostro concerto e delle bande che avevamo sentito suonare in tardo pomeriggio.
La musica e i balli sono terminati poco dopo l’1.30, quando anche gli stands gastronomici sono stati chiusi. Quasi tutti siamo tornati alla scuola per dormire. La notte, nonostante il solenne russare di alcuni di noi, e finestre e porte che sbattevano per il vento, è stata abbastanza tranquilla per tutti.
Sabato 25 luglio 2009
La sveglia è suonata presto in tutte le camerate: prima delle 7.30 infatti iniziavano a circolare musicanti sonnacchiosi e sbadiglianti, che affollavano i bagni per prepararsi per la giornata. Alle 8.15 infatti era prevista la colazione, sempre nel teatro dove avevamo mangiato il giorno precedente. Un po’ alla spicciolata, siamo arrivati tutti ed abbiamo fatto colazione. La maggior parte di noi era dotata di zaino o borsa, visto che il programma era di trascorrere la giornata al mare!!! Mentre aspettavamo il pullman, alcuni di noi non hanno perso l’occasione di fare due tiri a calcio, creando forse un po’ di disturbo alla viabilità, ma facendo indubbiamente divertire i musicanti meno sportivi, che accomodati su panchine, gradinate e marciapiedi, hanno goduto della vista di prodezze calcistiche singolari…
Alle 9.40 circa ci ha finalmente raggiunti il pullman, quindi siamo saliti a bordo ed abbiamo caricato abbondanti cibi e bevande per il pranzo, preparati ed offerti dai gentilissimi musicanti di Staffolo.
Le nostre “autorità” ed alcuni nostri musicanti hanno preferito fermarsi a Staffolo, dove hanno visitato il paese, incontrato il sindaco, pranzato e visitato una cantina...
Salutati i musicanti che sono restati al paese, siamo partiti verso la spiaggia di Senigallia, alla quale siamo giunti dopo qualche piccola incomprensione con l’autista e con alcune difficoltà, soprattutto a passare sotto un cavalcavia con il pullman doppio… Arrivati in prossimità della spiaggia libera, siamo rapidamente scesi dal pullman, e ci siamo diretti verso la spiaggia appunto, alla ricerca di un posto che andasse bene a tutti. Osservati dai bagnanti (visto che siamo arrivati in massa, armati di zaini, scatoloni con panini, frigo portatili, cesto di frutta e scatole di bottiglie di vino, non potevamo certo pretendere di passare inosservati…), ci siamo sistemati in un’ampia porzione di spiaggia libera, adiacente ad una porzione di spiaggia attrezzata, visto che alcuni di noi hanno preferito prendere un ombrellone. Ci siamo rapidamente sistemati, e, entro pochi minuti, ci siamo diretti in massa al mare, per fare il bagno. Ovviamente in acqua non sono mancati scherzi, giochi e risate. Ognuno ha gestito la giornata al mare come meglio preferiva: qualcuno si è steso al sole per l’abbronzatura, qualcuno ha fatto una passeggiata sulla spiaggia, qualcuno ha preferito visitare il paese ed i suoi monumenti storicied artistici. I nostri ragazzi hanno dato vita ad una sfida calcistica degna di nota: hanno formato due squadre, di musicanti (e non) under e over 30. In altre parole, i ragazzi più giovani hanno osato sfidare le “vecchie” leve in una serissima partita di calcio. Il punteggio finale della partita non lo ricordo, ma le “vecchie” leve hanno avuto la meglio, dichiarando che i giovanissimi hanno ancora qualcosa da imparare… Alle 12.30 ci siamo organizzati per il pranzo: siamo andati a recuperare le provviste gentilmente offerteci dalla banda di Staffolo, che avevamo dato in consegna ai musicanti che avevano affittato l’ombrellone (per evitare di lasciarle al sole), ed abbiamo pranzato mangiando panini, insalata di riso e frutta. Non sono mancate, ovviamente, le bevande…
Dopo pranzo, parecchi di noi si sono spostati in un vicino bar, per il caffè o il gelato, mentre altri hanno preferito dedicarsi all’abbronzatura e, magari, schiacciare un pisolino… Dopo un ultimo bagno per qualcuno, verso le 15.00 ci siamo diretti nel luogo concordato per l’attesa del pullman, ovviamente oltre il cavalcavia… Alle 15.00 ci ha raggiunti il pullman, e siamo ripartiti per Staffolo. Il viaggio non era molto lungo, circa un’oretta, ma è stato più che sufficiente per addormentarsi…
Siamo arrivati alla scuola alle 16.10 circa, ci siamo rapidamente lavati, sistemati e messi in divisa, e, alle 17.15 eravamo fuori dalla scuola, pronti per la sfilata prevista alle 17.30. Per la verità la sfilata è cominciata alle 18.15… Nell’attesa abbiamo chiacchierato e cercato un po’ di ombra nel parco vicino al nostro alloggio.
Alle 18.15 siamo partiti per la nostra sfilata, con in testa il presidente (che portava la bandiera, visto che l’alfiere ufficiale, Egidio, non ha potuto essere presente) ed il Maestro. Abbiamo percorso le vie del paese suonando “Primula”, “Cindy” e “Arosa”. Ci siamo fermati un momento fuori dalla porta che conduceva alla piazza dei concerti, in attesa del nostro turno. Abbiamo fatto il nostro ingresso nella piazza suonando “Sara”, che abbiamo finito da fermi, sistemati a fianco della Banda tedesca di Weingarten. Sono quindi arrivati nella piazza gli altri due gruppi musicali presenti: il gruppo “Magicaboola Brass Band” e i padroni di casa, la Banda di Staffolo. Anche questa sera ci siamo alternati con gli altri gruppi presenti, suonando a turno un brano ciascuno. Noi abbiamo suonato “The Thunderer” e “On the road”. Nella piazza con noi c’era appunto anche il gruppo “Magicaboola Brass Band”, ospite della serata. Già dalle prime note siamo restati colpiti, ed abbiamo capito che la serata sarebbe stata divertente. Come la sera precedente, le bande hanno lasciato progressivamente la piazza, sfilando e suonando un brano. Noi abbiamo lasciato la piazza per ultimi, suonando “Monterey”, dirigendoci verso la scuola.
Abbiamo quindi lasciato gli strumenti, e ci siamo cambiati abbandonando la divisa. Siamo quindi ripartiti verso il teatro per la cena, prevista per le 20.00.
La sfilata di sabato era l’ultimo impegno musicale della nostra banda, ma il gemellaggio non era certo finito!!! Abbiamo cenato nel teatro insieme agli altri gruppi musicali presenti, e, stavolta, non abbiamo ricevuto alcuna raccomandazione sul fatto di evitare il Verdicchio… Visto che non avremmo più dovuto suonare, non ci siamo trattenuti ed abbiamo degnamente festeggiato.
Dopo la deliziosa cena, ci siamo lanciati in canti tipici camuni, introdotti dalla banda tedesca, che, per prima, ha intonato “La Ricciolina”. L’imput non è stato lasciato cadere nel nulla, quindi, disposti a cerchio attorno ad un tavolo, “diretti” dal capobanda in piedi su una panca, abbiamo deliziato i presenti con canti anche in dialetto (e speriamo che gli amici della banda tedesca, ma anche quelli delle bande italiane, non abbiano del tutto compreso le parole delle canzoni…).
Verso le 21.30 ci siamo spostati nella piazza per il concerto della “Magicaboola Brass Band”.
Per noi era già festa inoltrata, ed alcuni di noi erano già abbastanza allegri, come testimoniava l’alcool test effettuato in una postazione della protezione civile… Ma visto che nessuno di noi avrebbe dovuto guidare, ci siamo tranquillamente divertiti a fare festa.
Il concerto della “Magicaboola Brass Band” è cominciato verso le 21.40: la gente presente era numerosa, e i musicisti sono presto riusciti ad entusiasmare la gente del pubblico, di tutte le età. La musica dai ritmi coinvolgenti ha trascinato parecchi di noi e anche altra gente presente a ballare, aggiungendosi alla coreografia già realizzata dagli incredibili componenti della Brass Band. Così, un folto gruppo dei nostri musicanti ha potuto vivere il concerto in un modo un po’ diverso: ballando, saltando, applaudendo intorno e dietro ai musicisti, hanno creato con il pubblico un contagioso cerchio di allegria, ritmo ed entusiasmo che inglobava la Brass Band stessa.
Prima della fine del concerto della Magicaboola Brass Band, c’è stato lo scambio dei doni di rito. C’è stato anche un piccolo fuori programma: un duetto di bombardini. Un musicante della banda tedesca, che suonava appunto il bombardino, ha sentito suonare il nostro Danilo durante i nostri canti post cena, e, nonostante il problema della lingua, è riuscito a farsi capire, chiedendo a Danilo di suonare un breve brano con lui, durante la serata. E prima dell’ultimo brano del gruppo Magicaboola, c’è dunque stato il momento più delicato della serata: Danilo e il musicante tedesco, senza neanche aver provato, hanno suonato insieme un breve pezzo, a testimonianza del fatto che la musica, in ogni situazione ed in ogni momento, è in grado di legare persone diverse, per cultura, per età, per nazionalità.
Dopo l’applauditissimo duetto dei due bombardini, la Magicaboola Brass Band ha terminato il suo concerto con un ultimo brano. E’ seguito l’acquisto di cd e magliette, quasi per imprimersi meglio nella mente e non rischiare di dimenticare la bellissima serata trascorsa.
Dopo il concerto, ci siamo spostati nella vicina piazza della festa, ed alcuni di noi sono andati a riprendere gli strumenti, per suonare alcune manfrine in piazza. Circa una decina di noi si sono quindi disposti a cerchio e hanno allietato i presenti suonando brevi brani allegri, più o meno noti. Gli altri ne hanno approfittato per continuare le danze, ballando e saltando a ritmi scatenati, instancabili.
Quando i nostri musicanti hanno smesso di suonare, la musica è comunque continuata, e c’è stato modo di divertirsi per tutti: c’è stato chi ha ballato, chi ha saltato, chi ha cantato, chi ha semplicemente applaudito, mangiato e bevuto, ma per tutti è stata una bellissima serata di divertimento ed allegria. In tarda serata alcuni di noi, i più ginnici, si sono distinti nel tradizionale “limbo”, coinvolgendo anche i musicanti degli altri gruppi presenti.
La serata in piazza è terminata all’1.30, quando gli stand sono stati chiusi e la musica è cessata. Alcuni di noi, stanchi ed abbastanza allegri, si sono diretti alla scuola-campo base, mentre altri hanno proseguito la serata in allegria nel bar chiosco vicino alla scuola dove alloggiavamo. La notte è andata bene, è stata più fresca della precedente, e siamo riusciti a dormire tutti, almeno qualche ora.
Domenica 26 luglio 2009
La sveglia è spietatamente suonata verso le 7.00 al mattino. Stanchi, assonnati, e con i postumi della serata precedente (soprattutto problemi di mobilità negli scatenati ballerini), alle 7.45 eravamo nel teatro per la colazione. Poco dopo le 8.00 siamo stati raggiunti dal pullman e, seguendo il pullman della banda tedesca, siamo partiti per la visita alle Grotte di Frasassi. Nel viaggio, abbastanza breve, regnava un incredibile silenzio, dato che praticamente dormivamo tutti…
Il pullman ci ha lasciati in un parcheggio, dal quale partiva il bus navetta che conduce i visitatori all’ingresso delle grotte, appunto. Abbiamo aspettato per circa mezz’ora, visitando i vicini chioschetti e banchetti di souvenirs. Quando è stato il nostro turno, siamo montati sul bus navetta, ed abbiamo così raggiunto l’ingresso delle grotte. Dopo un momento di attesa anche lì, per i biglietti, siamo riusciti ad entrare tutti insieme nelle grotte. Accompagnati da una guida, e ben coperti (vista la temperatura di circa 14°C), abbiamo superato le tre porte che dividono la galleria artificiale che conduce alle grotte, e siamo entrati nelle spettacolari cavità carsiche. Subito siamo restati colpiti dalla grandezza delle sale, considerando che, non avendo riferimenti noti, ci riusciva difficile capire veramente quali fossero le distanze e le dimensioni reali delle concrezioni.
Abbiamo effettuato un percorso durato circa un’ora, salendo e scendendo scale, camminando su percorsi prestabiliti, evitando di toccare le concrezioni, respirando l’aria fresca e odorosa di zolfo, ascoltando le spiegazioni della guida, non sentendo altro rumore oltre a quello dei nostri passi e, ogni tanto, quello di una goccia di acqua che cadeva, riempiendoci gli occhi di immagini speciali, belle, spettacolari, quasi incredibili… Giunti alla quinta sala, abbiamo percorso un anello, che ci ha riportato sulla stessa strada dalla quale eravamo arrivati. Nelle grotte, non c’era la possibilità per i turisti di scattare fotografie, ma abbiamo comunque potuto fare una fotografia di gruppo, scattata dal personale addetto, che abbiamo ritirato una volta usciti. La visita è terminata verso le 11.00, abbiamo atteso il bus navetta e siamo ritornati al parcheggio della partenza. Siamo quindi ritornati a Staffolo in pullman, e, anche in questo viaggio di ritorno siamo riusciti ad addormentarci.
Tornati al paese, affamati, ci siamo subito diretti al teatro per il pranzo. Essendo un po’ in anticipo, abbiamo atteso un momento, tra chiacchiere e risate. Il pranzo della giornata di domenica è stato qualcosa di davvero delizioso e sublime: stavolta non siamo stati serviti al tavolo, abbiamo raggiunto la postazione dove ci veniva servita la pasta, e, armati di vassoio, abbiamo poi proseguito il percorso che conduceva ad un meraviglioso buffet di carni e verdure, variamente cucinate, ed ognuno poteva servirsi come preferiva. Ovviamente non sono riuscita ad assaggiare tutto, ma permettetemi di annotare che il cibo che ho mangiato era veramente buono e ben cucinato… C’è quindi stato il buffet di dolci e di frutta. Non è mancato, per qualcuno, l’amaro tipico locale… Mentre noi pranzavamo, un paio di musicanti sono andati alla vicina enoteca locale per comprare del vino per portare a Darfo, a parenti e amici.
Erano ormai le 14.00, quindi abbiamo salutato gli ospiti e ci siamo diretti alla scuola, per preparare i bagagli e ricaricare tutto sul pullman. Abbastanza puntuali, verso le 15.00 eravamo tutti pronti, pullman compreso.
Non siamo però partiti subito: siamo tornati a piedi alla piazza fuori dalla porta del paese, e aspettando il pullman in un viale alberato, abbiamo salutato gli squisiti musicanti della Banda di Staffolo, e l’incredibile Presidente Damiano. Abbiamo colto l’occasione di lasciare agli amici di Staffolo i cappellini della nostra banda (….li avevamo dimenticati sul pullman…), e al presidente Damiano un nostro libro personalizzato, firmato da tutti noi, ed una piccola offerta, per comunicare la nostra gratitudine per i tre giorni trascorsi.
Dopo i saluti e le promesse di rito, siamo partiti verso le 15.15.
Il viaggio di ritorno è stato scorrevole, per le prime tre ore abbiamo per lo più dormito, poi abbiamo guardato un film. Alle 18.30 circa ci siamo fermati in autogrill per la cena. Siamo ripartiti abbastanza velocemente, abbiamo visto un altro film, e siamo arrivati a Darfo poco dopo le 21.00. Prima dell'arrivo a Darfo, ci sono stati comunicati i prossimi impegni: da oggi infatti sono sospese le prove per la pausa estiva, la prossima prova sarà venerdì 28 agosto.
Abbiamo scaricato bagagli e strumenti, e, dopo aver riportato tutto al suo posto alla sede della banda, siamo tornati a casa.
(Visiona: Fotografie - Video - Forum)
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Concerto a Fucine - 22 luglio 2009
Concerti e Servizi
22.07.2009
Il ritrovo per questa sera era fissato alle 19.30 alla sede della banda, per trasportare gli strumenti, o alle 20.15 a Fucine, nel campo sportivo, dove stasera abbiamo tenuto un concerto estivo. Il concerto era in occasione dell'imminente apertura della sagra patronale del paese, Sant'Anna.
Abbiamo allestito il palco a fianco del capannone già montato: abbiamo sistemato le percussioni sul palco rialzato, mentre noi ci siamo sistemati sulla pedana sottostante.
Alle 20.50, con davanti un pubblico abbastanza numeroso, Paola ha impugnato il microfono e dato inizio al concerto. Abbiamo aperto la serata suonando "Itala", diretti da Vittorio. Abbiamo poi proseguito suonando "Optimisten Polka". Vittorio ha dunque lasciato la bacchetta a Danilo, per "Dixieland on Parade". Abbiamo presentato dunque "Battisti Collactions" e "Stockholm Waterfestival", diretti da Vittorio.
E' qundi terminata la prima paerte del concerto, nella breve pausa noi non ci siamo mossi, e Paola ne ha approfittato per raccontare al pubblico le nostre attività estive, passate e future. Noi intanto ne abbiamo approfittato per bere un pò di acqua, anche se c'è da dire che non avevamo certo bisogno di rinfrescarci... Abbiamo infatti deciso di suonare senza giacca (alcuni di noi hanno indossato per la serata una camicia diversa da quella della divisa, ma pur sempre bianca, in vista della trasferta a Staffolo), ma non avevamo considerato il vento!!! La serata infatti era limpida e serena, ma soprattutto ventilata e freddina...
Abbiamo proseguito il concerto suonando "Gaia", brano che abbiamo dedicato a Diego Ducoli, il nostro musicante di solito geograficamente più lontano, che stasera sedeva tra il pubblico davanti a noi. La bacchetta è passata nelle mani di Danilo per "John Williams: Three Synphonic Marches", che stasera abbiamo eseguito per la prima volta in pubblico. Sempre diretti da Danilo abbiamo suonato "Tribute to George Harrison". La bacchetta è tornata nelle mani di Vittorio per l'ultimo brano in programma: "Texas". Abbiamo dedicato questo brano ai nostri musicanti che abitano a Fucine: si tratta di Cristina Chiudinelli, Dario Fontana, Claudia Fontana, Leonardo Zani, Armida Pina e Nicola Abondio.
Abbiamo concesso il bis: "Volare", diretta da Vittorio.
Il concerto è terminato alle 22.15 circa.
Dopo il concerto, è stato offerto un delizioso rinfresco per tutti i presenti
Visiona la galleria fotografica
... leggi tuttoServizio a Corna - Corpus Domini 14 giugno 2009
Concerti e Servizi
14.06.2009
Il ritrovo per questa sera è stato alle 20.10 alla sede della Banda. Alle 20.20 eravamo sul sagrato della Chiesa di Corna, con divisa estiva e giacca, in attesa dell'uscita dei fedeli per la tradizionale processione del Corpus Domini. L'attesa è stata abbastanza lunga, noi ci siamo preparati in fila, ma la gente ha cominciato ad uscire dalla chiesa alle 21.00. Dopo qualche problema ad attraversare la porta con il baldacchino, si è formato il corteo, e anche noi abbiamo preso posizione.
Abbiamo iniziato la processione suonando "Rosa Mistica". Attraversato il ponte sul fiume Dezzo, abbiamo imboccato via Massi. Abbiamo quindi suonato "Noi vogliam Dio", ripetuta due volte. C'è quindi stata una prima sosta di preghiera, in un piazzale in cui era stato precedentemente allestito un altare. Abbiamo ripreso la processione suonando "Ave Maria" e "Corpus Domini". Siamo così giunti alla Chiesetta dedicata ai Morti del Gleno, ci siamo infilati nello spiazzo retrostante, ed abbiamo atteso un momento. Quella era infatti la seconda sosta di preghiera. Siamo quindi ripartiti verso la Chiesa Parrocchiale, suonando "Rosa Mistica".
Il servizio è terminato alle 21.45, quando i fedeli sono ritornati in chiesa per la fine della celebrazione.
... leggi tutto"Concerti nelle Frazioni" ospite la Banda di Caravaggio
Concerti e Servizi
07.06.2009
Domenica 7 giugno 2009 - Un'intensa giornata di musica
Dopo poco più di un'oretta di pausa/riposo dopo il riuscitissimo Saggio Allievi 2008/2009, alle 18.30 ci siamo ritrovati in banda.... era già ora di preparare il doppio concerto della sera.
Ci ha infatti fatto visita il Corpo Musicale di Caravaggio che ci aveva a sua volta ospitato lo scorso anno per un concerto nella piazza del paese.
Il luogo del concerto era la Chiesa Parrocchiale di Montecchio (un grazie sentito a Don Giovanni per la concessione dell'utilizzo della Chiesa) e l'orario di inizio fissato per le 20.30.
Abbiamo dovuto frettolosamente portare tutto il necessario ed allestire il palco spostando alcuni banchi per ricavare lo spazio necessario.
Oltre a tutto ciò, presso l'oratorio, è stato preparato un rinfresco che i nostri ospiti hanno potuto gustare sia prima, che dopo il concerto.
Con qualche minuto di ritardo (per attendere l'arrivo del pubblico), Daniele Gabossi (il presentatore che ha sostituito Paola), ha salutato tutti i presenti e dato il via alla serata.
I primi a suonare siamo stati noi ed abbiamo presentato 4 brani:
- Gaia (suonata per la prima volta in pubblico)
- Dixieland on Parade
- Texas (suonata per la prima volta in versione integrale)
- Tribute to George Harrison
E' stata poi la volta della banda ospite che, seppur in organico ridotto numericamente, ha proposto un bel programma eseguendolo molto bene.
- A Klezmer Karnival
- The best of Abba
- A longford legend
- Consuelo Ciscar
- The symphonic Marches
Durante l'avvicendamento sul palco, i due presidenti si sono scambiati degli omaggi:
la banda di Caravaggio così potrà bere alla nostra salute dell'ottimo vino locale, mentre noi abbiamo ricevuto dei libri riguardanti le numerose e ricche opere d'arte della Cittadina Bergamasca.
La serata è proseguita con uno scambio di opinioni sulla serata presso il rinfresco all'oratorio e si è poi conclusa, dopo la loro partenza per il ritorno, con le opere di riordino della chiesa e della sede da parte dei pochi rimasti.
Una bella ed intensa giornata di musica.
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Servizio a Darfo - Meeting disabili - 17 maggio 2009
Concerti e Servizi
17.05.2009
Anche quest'anno si è svolto a Darfo il Meeting sportivo per disabili, e anche quest'anno è stata richiesta la nostra partecipazione. Come ormai da qualche anno, la nostra presenza è stata richiesta per l'apertura della manifestazione, e non per la chiusura, come invece era anni addietro. Il ritrovo per stamattina è stato alle 9.15 alla sede della banda, e alle 9.30 eravamo tutti (o quasi, visto che non eravamo molto numerosi) allo stadio di Darfo, con divisa invernale e libretto blu. La giornata era meteorologicamente splendida, e già durante l'attesa abbiamo cominciato ad intuire che la scelta di indossare la divisa invernale probabilmente non era stata troppo felice...
Comunque verso le 9.40 ci siamo disposti in fila sulla pista, ed abbiamo atteso che le numerose squadre di atleti presenti si disponessero ordinatamente dietro di noi.
Verso le 9.50, presentati da Francesco Gheza, speaker della manifestazione, abbiamo ufficialmente dato inizio alla manifestazione. Diretti da Vittorio, abbiamo percorso l'intera pista suonando "Primula", "Cindy" e "Arosa". Seguiti dagli atleti, ci siamo fermati sulla pista davanti alle tribune, mentre gli atleti si sono disposti nel campo, davanti a noi. Dopo il discorso del Sindaco Francasco Abondio, dopo l'attenti, un atleta ha pronunciato il giuramento ufficiale, a cui è seguito il nostro "Inno di Mameli". Tra l'esultanza generale, al termine dell'inno, sono stati lanciati in cielo dei palloncini colorati. La cerimonia di apertura era ufficialmente finita, noi abbiamo salutato i presenti suonando mezza "The Thunderer", mentre, accaldati, ci avvicinavamo all'uscita. Il servizio è terminato alle 10.15 circa.
... leggi tuttoServizio a Gianico: Decennale della Madonnina (10 maggio 2009)
Concerti e Servizi
10.05.2009
Il ritrovo per questa sera era fissato alle 19.20 circa alla sede della banda: eravamo infatti impegnati in un servizio religioso, in occasione della manifestazione per il decennale della Madonnina di Gianico. Prima della partenza, abbiamo consegnato i libretti blu, perché fossero portati durante la processione dal volonteroso Diego Gabossi, con uno zaino a spalle… Inoltre ciascuno di noi è stato dotato di un lucina, da mettere sullo strumento o sul libretto, visto che sapevamo che avremmo dovuto affrontare, suonando, tratti di strada bui… Siamo stati abbastanza puntuali, quindi siamo riusciti a riempire più possibile le macchine, e insieme ci siamo diretti verso Gianico, appunto, dove ci avevano riservato dei parcheggi. Per la verità i parcheggi riservati, alla fine, non erano dove avevamo capito, tuttavia, dopo un attimo di attesa, siamo riusciti a parcheggiare appena fuori dal paese.
Ci siamo disposti in file da tre, visto che sapevamo che avremmo dovuto percorrere una strada piuttosto stretta, e c’è da dire che, essendo in parecchi a suonare, eravamo abbastanza “lunghi”. In fila, ci siamo diretti verso la chiesa parrocchiale, e ci siamo fermati proprio davanti alla chiesa stessa, in attesa che terminasse la Messa e cominciasse la processione.
La gente presente era davvero tanta, c’erano persone dappertutto ad ammirare il paese, che anche quest’anno non ha certo lasciato delusi i numerosi visitatori.
Abbiamo aspettato da fermi per circa un quarto d’ora. Durante l’attesa c’è stato anche un piccolo incidente: la nostra flautista, Francesca, si è sentita male, ed è stata subito soccorsa dal pronto soccorso presente, e accudita da qualche parente. Proprio mentre eravamo tutti presi a capire come stesse la nostra Francesca (che, ovviamente, non ha partecipato alla processione), verso le 20.25, la gente ha cominciato ad uscire dalla Chiesa, e abbiamo intonato in tutta fretta “Rosa Mistica”. Abbiamo suonato parte della marcia da fermi, mentre si formava il corteo: la nostra posizione nel corteo stesso era infatti stata precisamente definita, come del resto quella di tutti i “personaggi” presenti. Sempre suonando, ci siamo incamminati, tra gli applausi della tantissima gente presente e gli altrettanto numerosi flash di macchine fotografiche. Terminata la prima marcia, abbiamo subito intonato “Corpus Domini”, che abbiamo suonato senza ritornelli, altrimenti sarebbe risultata troppo lunga. La strada incominciava infatti a farsi parecchio ripida, e iniziava ad essere abbastanza difficile riuscire a suonare senza aver problemi di respirazione…
Come era stato concordato con l’organizzazione, non abbiamo suonato nel tratto di strada più ripido che conduce alla chiesetta della Madonnina in cima a Gianico. Il percorso è stato caratterizzato da preghiere e canti.
Noi abbiamo comunque mantenuto la nostra posizione nella processione, e c’è da dire che la risalita, almeno per quanto mi riguarda, è stata abbastanza tranquilla. La strada è abbastanza ripida, a tratti è sterrata, a tratti pavimentata con ciottoli, ma eravamo stati avvisati, ed eravamo quindi organizzati: alle ragazze era stato concesso di indossare i pantaloni e non la gonna della divisa, e a tutti era stato consigliato di indossare scarpe comode, anche se non eccessivamente eleganti. Inoltre c’è da dire che l’intero corteo è salito molto lentamente: la statua della Madonnina, infatti, ha un peso non indifferente, ed era portata a spalle da otto alpini, che si alternavano durante il percorso.
La gente presente, come già detto, era davvero tanta: noi eravamo seguiti da un lungo corteo, ma la gente era posizionata anche ai lati della strada, ed accoglieva la statua della Madonnina con applausi e fotografie.
Quando siamo giunti in cima alla salita che conduce alla chiesa della Madonnina, appena la strada è diventata pianeggiante, abbiamo ricominciato a suonare: abbiamo suonato “Noi vogliam Dio”, che abbiamo ripetuto tre volte, e “Mira il tuo popolo”, anch’essa ripetuta tre volte. Visto che erano ormai passate le 21.00 e c’era abbastanza buio, abbiamo affrontato l’ultima parte di processione accendendo le lucine di cui eravamo stati dotati: le luci hanno funzionato, e sono state anche abbastanza provvidenziali, tuttavia molti di noi hanno fatto cadere la propria almeno una volta durante la processione, perdendo pezzi e pile, e causando “tamponamenti” di massa.
Abbiamo percorso l’ultimo tratto di strada che ci separava dalla chiesa ed abbiamo fatto il nostro ingresso suonando “Ave Maria”, che abbiamo ripetuto fino al trio, per consentire alla gente presente di arrivare, prima che la statua della Madonnina fosse di nuovo sistemata nella sua sede, dove rimarrà per i prossimi 10 anni. Anche fuori dalla Chiesetta la gente era davvero tantissima, noi ci siamo disposti a lato, ed abbiamo atteso la fine della cerimonia approfittando della locale fontanina per dissetarci.
La cerimonia ufficiale è terminata verso le 21.40, quando la gente ha cominciato a scendere dalla chiesetta per tornare in paese. Noi abbiamo quindi recuperato i nostri libretti blu, ed abbiamo chiuso la manifestazione suonando “Europa mars” e “The Thunderer”.
Siamo quindi scesi rapidamente anche noi, visto che ci era stato raccomandato di allontanarci velocemente dalla chiesetta, essendo in programma uno spettacolo pirotecnico per le 22.00. Per la verità abbiamo fatto a tempo a scendere, raggiungere le macchine, depositare gli strumenti, e prendere posizione, visto che i fuochi d’artificio sono cominciati alle 22.30. Lo spettacolo pirotecnico a me personalmente è piaciuto, la gente che ha assistito allo spettacolo era ancora parecchia. I fuochi d’artificio sono terminati verso le 23.00, siamo quindi rimontati in macchina ed abbiamo affrontato il viaggio di ritorno, necessariamente senza fretta, visto il comprensibile traffico. Ovviamente ci siamo anche informati sulle condizioni di salute della nostra Francesca, che avevamo dovuto lasciare alla partenza: ancora un pò debole, la nostra flautista stava meglio, e stava aspettando il nostro ritorno in banda per recuperare le sue cose.
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