All’inizio di quest’anno la commissione artistica ci aveva sottoposto dei questionari di interesse per l’eventuale organizzazione di attività musicali “straordinarie”. Tra le proposte c’era anche un master class per l’intera banda, ovvero una intera giornata di studio, tutti insieme, sotto la giuda di un Maestro diverso dai nostri. La proposta era piaciuta, quindi la commissione artistica e i Maestri hanno lavorato per organizzare la cosa. La giornata scelta è stata quella di oggi. Il ritrovo per i più volenterosi è stato alle 8.15 alla sede della banda, per il trasporto di tutto quanto necessario per suonare. Alle 8.45 circa sono arrivati tutti i musicanti al teatro San Filippo, luogo prescelto per la giornata. La partecipazione è stata numerosa, qualcuno per motivi familiari ha partecipato solamente a mezza giornata, ma eravamo comunque un bel gruppo. Alle 9.00 ci siamo sistemati sul palco e, diretti da Danilo, abbiamo cominciato a fare alcuni esercizi di riscaldamento. E’ quindi arrivato il Maestro Mandonico, che ci ha guidato per l’intera giornata. La mattinata è stata dedicata principalmente a perfezionare l’intonazione generale e lo sviluppo delle dinamiche; abbiamo provato a lungo “Ross Roy” di Jacob De Haan, diretti da Danilo, ma con la supervisione del Maestro ospite. Al termine della mattinata ci siamo invece focalizzati sul brano scelto appositamente per questa occasione: “Via dei Cavalleggeri”, scritta proprio dal M° Claudio Mandonico e da lui diretta. A mezzogiorno circa abbiamo lasciato gli strumenti e siamo andati a pranzo (chi alla propria abitazione, chi in una vicina trattoria con il Maestro ospite). Alle 14.00 eravamo di nuovo al San Filippo, operativi. Il pomeriggio è iniziato con un momento di discussione sul concetto di banda, sull’evoluzione degli organici nel tempo e sulla storia di alcuni strumenti. Abbiamo quindi riprovato più volte il brano “Via dei Cavalleggeri”, cercando di lavorare soprattutto sull’interpretazione voluta dall’autore. Abbiamo quindi dedicato un’oretta circa allo studio di un altro brano piuttosto ostico che presenteremo al concerto augurale. Dopo una breve merenda, verso le 17.15, le porte del teatro sono state aperte a parenti, amici e simpatizzanti, e abbiamo concluso la giornata ripetendo i due brani studiati.
Abbiamo quindi smontato tutto e risistemato la sede della banda. E’ stata una giornata molto interessante e che ha lasciato tutti entusiasti e anche un po’ più “carichi”. Speriamo ci siano altre occasioni simili in futuro.