Questa sera ci siamo trovati alle 19:30 alla Banda, o alle 19:45 ad Angone, nel piazzale delle case Gescal. Dopo un attimo di chiacchere e organizzazione, ci siamo disposti in fila, attendendo che il sacerdote terminasse il suo discorso introduttivo. Quindi si è formato il corteo che vedeva in testa bambini e genitori, seguiti dalla Banda, dal sacerdote e dalla comunità. Verso le 20:15 siamo partiti, sunando “Rosa Mistica”. Il percorso (lo stesso dello scorso anno) prevedeva di raggiungere la strada statale facendo il giro largo (campi da tennis) del villaggio Gescal, dopo un tratto di strada statale ci siamo infilati in un vicoletto, al termine del quale c’è stata la prima sosta di riflessione e preghiera. Passando per il centro storico del paese, c’è stata una seconda sosta. Abbiamo quindi raggiunto la Chiesa, e atteso l’inizio della celebrazione. In tutto questo tragitto abbiamo suonato: “Ave Maria”, “Noi vogliam Dio”, “Mira il tuo popolo” (ripetuta 3 volte) e “Corpus Domine”. Il servizio è terminato alle 21:00, siamo tornati a piedi alle auto, e ci siamo ritrovati in parecchi alla Banda, dove era stata organizzata una cena a base di gnocchi, trofie , pasta, salame, ecc.. La serata non è stata troppo vivace, visto che eravamo un po’ … stanchi!
Archivio diario
Servizio: Meeting Disabili
Concerti e Servizi
07.05.2006
Servizio del 25 aprile
Concerti e Servizi
25.04.2006
La commemorazione del 25 aprile, la fine della seconda guerra mondiale, è una manifestazione a livello zonale. Erano anni che non succedeva, ma quest’anno si è festeggiata a Darfo, quindi è stata ovviamente richiesta la nostra presenza. Ci siamo trovati alla Banda alle 8:30, perchè era prevista una micro-prova. Fuori dalla sede abbiamo infatti suonato le parti “solite” del 25 aprile, che quasi nessuno ricordava (e che molti non avevano mai suonato, visto che sono molti anni che non suoniamo in questa occasione). Verso le 9:00, siamo partiti in fila e a piedi, e ci siamo diretti al cimitero di Darfo, dove erano previsti il ritrovo e la partenza della manifestazione. Ci siamo disposti a fianco del monumento del partigiano, e abbiamo suonato “Europa Mars” e l’ “Inno delle Fiamme Verdi”. Quindi Myriam ha suonato l’ “attenti”, le bandiere si sono alzate, ed è stata deposta una corona d’alloro al monumento. Intanto noi avremmo dovuto suonare “Bella Ciao”, una delle parti provate una mezz’ora prima in Banda. Tale parte doveva cominciare con un colpo di grancassa in battere, e noi tutti dovevamo cominciare poi a suonare. Ma, all’attacco di Vittorio, il colpo di grancassa… non c’è stato… Qualcuno è partito comunque, qualcuno no, e anche quelli che avevano preso l’iniziativa di suonare comunque, si sono presto smorzati nel silenzio generale… Lo sguardo truce di Vittorio e il suggerimento di qualcuno, ha ricordato a Luigi del colpo in battere della cassa, quindi, al secondo tentativo, siamo partiti con “Bella Ciao”, che stavolta è andata a buon fine. Ci siamo quindi sistemati con tutto il corteo, e siamo partiti verso la chiesa di Santa Maria a Darfo. Nel tragitto abbiamo suonato “Primula”, “Arosa”, e “Sara”, finita proprio davanti alla chiesa. Alcuni di noi hanno partecipato alla Messa, durante la quale Myriam ha suonato due “attenti”, all’elevazione e prima della preghiera del ribelle. Finita la Messa, ci siamo di nuovo disposti in fila e siamo partiti verso il monumento dei caduti a Corna. Abbiamo suonato “The Thunderer”, “Monterey”, “In Marcia” e “Bella Ciao”. Tra le varie marce, le percussioni continuavano a suonare facendoci tenere il passo di marcia. Al monumento dei caduti, dopo l’ “attenti”, abbiamo suonato l’ “Inno di Mameli”. Ci siamo quindi spostati di qualche metro, e, durante la deposizione di una corona d’alloro alla lapide di Antonio Lorenzetti (la corona è stata depositata dal sindaco e dalla sorella di Lorenzetti), abbiamo suonato “Bella Ciao”. Siamo quindi partiti verso il comune suonando “Primula”. Davanti al comune abbiamo suonato “Fischia il vento”, al termine della quale sono iniziati i discorsi del nostro sindaco e dei vari sindaci presenti. Noi, poco elegantemente, ce ne siamo andati. Il servizio è per noi finito alle 11:15. Alla Banda c’erano confetti per tutti, offerti da Giorgio Duci in occasione dell’imminente matrimonio.
Concerto a Pellalepre
Concerti e Servizi
21.04.2006
Questa sera, anzichè fare le prove, abbiamo tenuto un concerto a Pellalepre, nell’ambito del week-end di manifestazioni per i festeggiamenti per San Defendente. Il ritrovo era alle 20:00 alla Banda, e alle 20:20 a Pellalepre, nel campo sportivo sotto la chiesa, dove è stato allestito uno stand per queste manifestazioni. Abbiamo sistemato il palco, e ci siamo sistemati anche noi, ma abbiamo aspettato un po’ a cominciare a suonare, perchè al maestro Mancava… la bacchetta, dimenticata alla Banda. Egidio è partito per andare a recuperarla ma, visto che non arrivava più, abbiamo cominciato comunque a suonare, con il Vittorio che dirigeva con… una stecca delle percussioni che avanzava… Presentati da Paola, abbiamo aperto il concerto con “Inglesina”. E’ quindi arrivato Egidio, che ha dato la bacchetta a Vittorio, che l’ha subito passata a Danilo, visto che era la volta di “The lord of the rings”, diretto, appunto, da Danilo. Era la prima volta che eseguivamo questa parte in pubblico, e non è andata male. Abbiamo proseguito, diretti da Vittorio, con “Folk Irish” e “Ciao, Albertone” (altra nuova parte). Non abbiamo fatto nessuna pausa, solo bevuto un po’ di acqua da seduti, mentre Paola intratteneva il pubblico, numeroso, raccontando un po’ delle nostre attività. Abbiamo ripreso con “Invito al ballo”, poi la bacchetta è tornata a Danilo per “A Salzburg Impression”. A questo punto il microfono è passato a Padre Antonio, missionario in Argentina, che ha salutato e ringraziato i presenti e noi. Abbiamo proseguito con “El Choclo”, dedicato ai nostri musicanti di Pellalepre: Foppoli Alice, Fimiani Cristina, Mariolini Francesca, Minelli Fabio, Tovini Paola, Rizzi Maria Paola, Ogliari Stefania e Ogliari Alessandro. La parte è stata dedicata anche a Giorgio Duci, che sabato prossimo si sposa, e andrà ad abitare a Pellalepre. Abbiamo chiuso il concerto con “Cordilleras de los Andes”. Abbiamo concesso il bis, “El Choclo”. Terminato il concerto c’è stato il rinfresco all’oratorio. Quindi abbiamo riportato tutto alla Banda, anche aiutati da volenterosi signori di Pellalepre, che, come spesso accade, sono stati impressionati dalla nostra giovane età.
Concerto a Rovato
Concerti e Servizi
18.03.2006
Questa sera ci siamo trovati alle 19:00 alla Banda. Dopo aver caricato gli strumenti sul pullman e atteso gli ultimi ritardatari, alle 19:15 siamo partiti per Rovato. Il viaggio è stato scorrevole e, alle 20:00, eravamo a Rovato. Il pullman ci ha lasciati alla sede della Banda locale, noi abbiamo scaricato gli strumenti e raggiunto a piedi il poco distante teatro “Foro Boario”, dove abbiamo suonato. Lo spazio non era troppo ampio, ma siamo comunque riusciti a lasciare custodie e cappotti, e a cominciare a sistemare il palco secondo le nostre esigenze. Una volta sistemati, dopo qualche scala e nota di intonazione, verso le 20:45, Paola ha preso il microfono, e ha cominciato a presentare il concerto. Abbiamo aperto il concerto con “Inglesina”, seguita da “Blue Shades”, diretta da Danilo. Vittorio è tornato sul podio, e abbiamo proseguito con “Folk Irish” e “Carmina Burana”. E’ così finita la prima parte del concerto. Durante la prova siamo stati seduti al nostro posto, e ci sono stati i discorsi e gli scambi di doni. Abbiamo regalato una opera dell’Artigianato Camuno, oltre a una copia del libro del 150°. Abbiamo ricevuto una targa, datata 3 settembre (che era la data originaria del concerto, annullato poi per la violenta grandinata che aveva colpito la Franciacorta). Abbiamo proseguito il concerto con “Invito al Ballo”, “Celebration of life” (dedicata a Sara Raineri, sempre disponibile, che stasera ha sostituito Daniel, assente, alla batteria), “El Choclo”. Abbiamo chiuso il concerto con “Cordilleras de los Andes”, dedicata a Luciano Vela, che stasera ha suonato per l’ultima volta con noi, avendo dato le dimissioni. La parte è stata dedicata a lui e a sua moglie Silvia, tra il pubblico, e… super-incinta, nel senso che dovrebbe partorire… a minuti, essendo in ritardo di una settimana rispetto al termine. E per un musicante che va, ce n’è un altro che viene: stasera è stata la prima uscita di Massimo Fontana, tornato tra noi dopo una “pausa” di 10 anni. Il concerto è terminato con un bis, “A Salzburg Impression” diretto da Danilo (altro quasi neo-papà: Leonia, incintissima, era a casa). Dopo il concerto, finito alle 22:20 circa, ci siamo ristorati con un buon rinfresco. Abbiamo lasciato Rovato alle 23:15 circa. Il viaggio di ritorno, complice il vino del rinfresco, è stato allegro e all’insegna delle barzellette. Arrivati alla Banda a mezzanotte, un folto gruppo ha voluto finire la serata alla vicina pizzeria Isola.